Punti chiave
- Notizia principale: Sciopero nazionale contro i mancati aumenti e il precariato, con ampia adesione tra i docenti della scuola secondaria e primaria.
- Festival Educazione Civica: a Catania, attenzione alle metodologie innovative e alla partecipazione attiva degli studenti.
- Didacta Italia: a Riva del Garda presentate soluzioni digitali e tecnologie per una didattica più inclusiva ed efficiente.
- Referendum “20 studenti per classe”: continua la raccolta firme a livello nazionale, manifestando il disagio della categoria.
- Cresce l’interesse dei docenti per strumenti concreti che semplificano la gestione della classe, come emerge dalla press review insegnante.
- Persistono richieste di maggiore ascolto sulle esigenze reali dei professionisti dell’educazione.
Introduzione
Nella rassegna stampa del 26 ottobre 2025, il focus riguarda lo sciopero nazionale del giorno precedente. C’è stata una significativa partecipazione del personale scolastico contro i mancati aumenti e il precariato contemplati nella Legge di Bilancio. In parallelo, il Festival Educazione Civica di Catania propone nuove metodologie didattiche, offrendo numerosi spunti di riflessione nella press review insegnante.
Notizia principale. Sciopero nazionale dell’istruzione
Adesione massiccia nelle scuole superiori
I sindacati della scuola hanno comunicato una partecipazione media del 75% allo sciopero nazionale del 25 ottobre 2025, con punte dell’85% negli istituti superiori. La protesta ha coinvolto oltre 800.000 docenti e personale ATA in 80 città italiane.
L’iniziativa è stata promossa per denunciare il mancato rinnovo del contratto collettivo e le risorse giudicate insufficienti per l’istruzione nella Legge di Bilancio 2026. Il segretario generale della FLC CGIL ha affermato che “le condizioni economiche dei docenti italiani restano tra le più basse d’Europa”.
Il Ministero dell’Istruzione ha convocato per il 30 ottobre 2025 un tavolo tecnico con le rappresentanze sindacali. La riunione tratterà anche il tema del precariato, che coinvolge oltre 150.000 supplenti in attesa di stabilizzazione.
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In breve oggi. Innovazione didattica
Piano nazionale competenze digitali
Il Ministero dell’Istruzione ha previsto uno stanziamento di 400 milioni di euro per il nuovo Piano Nazionale Competenze Digitali 2026. Il programma prevede l’attivazione di 1.000 laboratori tecnologici e la formazione di 100.000 docenti sulle nuove competenze, tra cui intelligenza artificiale e didattica innovativa.
Un aspetto centrale riguarda la necessità di piattaforme che facilitino la gestione dell’apprendimento digitale e la personalizzazione dei percorsi, come descritto nell’articolo dashboard di apprendimento adattivo.
Progetti territoriali di apprendimento
Sono state presentate le linee guida per i nuovi Patti Educativi di Comunità. L’iniziativa punta a coinvolgere enti locali, associazioni e imprese nella creazione di percorsi di apprendimento esperienziale radicati sul territorio.
In breve oggi. Inclusione scolastica
Potenziamento del sostegno didattico
Sono stati autorizzati 25.000 nuovi posti di sostegno in deroga per l’anno scolastico in corso, a fronte di un incremento del 12% degli studenti con bisogni educativi speciali.
L’innovazione al servizio dell’inclusione è favorita anche dall’adozione di tecnologie assistive e strumenti AI che permettono di creare ambienti di apprendimento inclusivi a beneficio dell’intera classe.
Progetto plurilinguismo
Ha preso avvio la sperimentazione della didattica plurilingue in 200 istituti comprensivi. Il progetto valorizza le lingue d’origine degli studenti con background migratorio quali risorsa per l’intera classe.
Cosa tenere d’occhio
- 30 ottobre 2025: Tavolo tecnico Ministero-Sindacati sul rinnovo contrattuale
- 5 novembre 2025: Scadenza candidature per i laboratori del Piano Nazionale Competenze Digitali
- 15 novembre 2025: Termine per l’adesione ai Patti Educativi di Comunità
- 20 novembre 2025: Conferenza nazionale sulla didattica inclusiva a Roma
Conclusione
La mobilitazione nazionale della scuola riporta al centro il tema delle condizioni di lavoro e del riconoscimento professionale dei docenti. Si conferma così il ruolo della press review insegnante come termometro delle richieste della categoria. Parallelamente, l’innovazione didattica e l’inclusione avanzano grazie a progetti e risorse dedicate. Da tenere d’occhio: il tavolo tecnico Ministero-sindacati il 30 ottobre 2025 e le prossime scadenze relative ai laboratori e ai Patti Educativi di Comunità. Strumenti e metodologie digitali come gestione classe con AI e progettazione didattica intelligente risultano sempre più decisivi per rispondere alle nuove sfide educative.





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